giovedì 23 febbraio 2017

CONOSCI, MIGLIORA e TRASFORMA il tuo METABOLISMO attraverso un sistema integrato di SPORT e NUTRIZIONE

CONOSCI, MIGLIORA e TRASFORMA il tuo METABOLISMO attraverso un sistema integrato di SPORT e NUTRIZIONE


Ti riveliamo in anteprima i primi 3 passi fondamentali per rendere efficiente il tuo metabolismo:
  • Conoscere il tuo reale METABOLISMO BASALE ovvero il dispendio energetico che il tuo organismo deve quotidianamente affrontare per mantenere le funzioni vitali a riposo e le energie metaboliche quali respirazione, circolazione sanguigna, digestione e attività del sistema nervoso. Numerosi sono i fattori individuali che influenzano il valore (espresso in Kcal) del Matabolismo Basale, tra questi: il sesso, l'età e la composizione corporea (ad esempio una maggiore massa muscolare corrisponde ad un valore di metabolismo basale più alto). E' fondamentale, pertanto, individuare attraverso varie tecniche come la bioimpedenziometria, il proprio valore del Metabolismo Basale per poter adeguare ad esso una scelta corretta dei piani di allenamento personalizzati che  consentano di raggiungere, prima e meglio, i propri obiettivi
  • Associare un Sistema di Allenamento in relazione al tuo metabolismo basale: ovvero adattare la proposta degli esercizi alla tua condizione metabolica, affinchè tu possa davvero ottenere i risultati che ti aspetti dal tuo piano di allenamento. A prescindere dall'obiettivo individuale, come primo passo, si punterà sull'analisi e di conseguenza sulla regolarizzazione dell'orologio biologico sonno- veglia che incide in modo profondo sul valore del metabolismo. In pratica, un soggetto poco allenato, avrà un sistema metabolico più lento e si dovrà programmare un allenamento che possa essere efficace e risolutivo nel migliorarlo, contrariamente ad un soggetto molto allenato, in cui il piano di allenamento dovrà puntare sul rendere il sistema metabolico ancora più performante
  • Identificare un regime alimentare che sia in sinergia tra l'attività fisica proposta e la tua composizione corporea: ovvero affidarsi ad un esperto della nutrizione che, in base alla proposta del piano di allenamento costruito da un trainer per te e all'obiettivo prefissato, è in grado di fornirti le linee guida per evitare di fare passi falsi. Non assecondare le credenze dell'immaginario comune e seguire un regime alimentare equilibrato che preservi la massa magra e ti aiuti a condurre anche un'attività sportiva intensa, rappresentano i primi passi per adottare un ottimo stile di vita, raggiungere dei risultati reali e mantenerli nel tempo .
Vuoi saperne di più? 
Partecipa al Workshop "SPORT, METABOLISMO E NUTRIZIONE"
a cura del Dott. Paolo Montera e del Direttore Tecnico Vincenzo Figuccio: 
 Il primo confronto, con esempi pratici, tra il punto di vista medico e quello del personal trainer in merito a quesiti che tutti noi ci poniamo quotidiamente!

lunedì 16 gennaio 2017

Il Baby Nuoto all'Athlon

Rubrica: Parola ai Nostri Esperti



L'ACQUA è l’elemento ideale per sostenere la crescita del bambino, sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista emotivo. Infatti, come dimostrano le statistiche, l’approccio all'acqua, in età neonatale, ha dei risvolti profilattici per l’insorgenza, in età adulta, di malattie e affezioni dell’apparato cardiovascolare e respiratorio.
E allora perché non iniziare subito?!
L’effetto rilassante che ha l’acqua sui bambini piccoli è strettamente connesso alle reminiscenze istintuali che hanno della vita prenatale e dello stato fetale. Per non parlare poi del legame simbolico “acqua-madre”, sviscerato dalla psicanalisi.
Già a partire dal terzo o quarto mese di vita, i neonati possono frequentare, insieme ai propri genitori, un corso di acquaticità. L'acqua calma e tiepida della piscina, l'azzurro, la sua trasparenza, sono condizioni ideali per un approccio spontaneo con l'ambiente poiché il bambino si sente a proprio agio e al sicuro e rinnova il legame con il genitore, rafforzando ancor di più la diade madre-figlio.
Si tratta di un'esperienza unica e sorprendente sia per il bambino che per i neo-genitori, i quali, assistendo increduli ai progressi del neonato, vincono le proprie paure e scansano le ansie.
L'obiettivo del corso è quello di promuovere la fiducia e l'autonomia del neonato in acqua e accoglierne le predisposizioni individuali al fine di valorizzarne le capacità e le abilità attraverso un vero e proprio percorso di crescita. Si svolge interamente in acqua e comprende un ciclo di lezioni mono-settimanali della durata di 40 minuti.
L’approccio ludo-didattico si svolge sotto la direzione dell'insegnante, il cui compito è quello di coordinare i movimenti del genitore che, a sua volta, deve attivare il movimento nel bambino.
Rispettando la gradualità e le predisposizioni del neonato, si procede con l’ambientamento già a bordo vasca, dove gli stimoli visivi ed uditivi nuovi sono già in grado di attivarne la curiosità.
Il percorso continua con l’ entrata in acqua e con un primo momento di conoscenza e socializzazione grazie anche all'ausilio di canzoncine e filastrocche e poi, sempre attraverso il gioco e il linguaggio non verbale e para-verbale, bambini e genitori intraprendono un percorso unico ed appagante.
Nessun esercizio è mai particolarmente tecnico, ma tende a sviluppare le capacità necessarie a rendere i bambini più forti, più socievoli, sicuri, curiosi e intraprendenti.


A cura di Cinzia Torcolacci
Responsabile Scuola Nuoto


lunedì 2 gennaio 2017

DALL’ORIGINE DEL METODO….AL POWER PILATES

Rubrica: Parola ai Nostri Esperti




La realizzazione ed il mantenimento di un corpo sviluppato uniformemente con una armonia mentale in grado di svolgere quotidianamente i molti e vari compiti con naturalezza, facilità e con piacere
Questa frase potrebbe riassumere il vero principio della ginnastica Pilates, un metodo di lavoro ideato da “Joseph Ubertus Pilates, un tempo un bambino gracile e malaticcio che soffriva di asma, rachitismo e febbre reumatica. Nato in Germania nel 1883, il suo nome iniziale era “Pilatu”, di origine Greca, ma fu cambiato in Pilates.
Dopo anni di lavoro come insegnante e maestro di difesa personale, Pilates viene rinchiuso nei campi di concentramento dove continua la sua attività di educatore motorio aiutando e ripristinando le disastrose condizioni di salute dei prigionieri.
Influenzato dal mondo della danza ed in generale dalla ginnastica a corpo libero, dopo gli incontri con illustri ballerini e insegnanti del primo Novecento, crea il suo sistema di esercizi che più tardi chiamerà “Contrology”.
Contrology” è il risultato di anni di esperimenti su se stesso e sui suoi allievi e rappresenta, come lui stesso dice, un sistema completo di cultura fisica presentato nella forma di un’arte e una scienza nuove che, se adottato universalmente e insegnato in tutti gli istituti educativi, non solo tenderà in gran parte ad eliminare l’inutile sofferenza umana, ma tenderà a ridurre la necessità di più ospedali, sanatori, case per disabili, ospizi, riformatori e prigioni.
Il metodo Pilates negli anni cresce, soprattutto dopo la morte del suo ideatore e, in poco tempo, fa il giro del mondo . Riscoperto nella metà degli anni Venti, si diffonde dapprima in Germania, suo paese di origine, e successivamente in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, sino a diventare negli anni Novanta una disciplina famosa e praticata in tutto il mondo, anche in Italia.
Oggi nelle classi fitness il metodo “Pilates Matwork”, il classico lavoro a terra (da mat=tappetino) conosce una rivoluzione, grazie anche alla nascita di scuole di formazione ed enti di promozione sportiva: Il POWER PILATES. Una tipologia di allenamento che si basa sui principi fondamentali del metodo dove viene evidenziata la sua componente Power, con esercizi di forza e di tenuta isometrica a carico dei più importanti distretti muscolari.
Il Power Pilates rafforza gli addominali, conferisce pieno controllo del corpo, regala flessibilità e coordinazione della colonna vertebrale e degli arti e aiuta a mantenere l’equilibrio tra psiche e corpo. Ogni esercizio è guidato da una corretta tecnica di respirazione che rende armonica e fluida l’intera sequenza di lavoro.
Uno degli obiettivi principali del Power Pilates è proprio la tonificazione di tutti i muscoli che confluiscono nel tronco: zona lombare, glutei, adduttori e addome. Gli esercizi si eseguono prevalentemente a corpo libero o con dei piccoli attrezzi, quali magic circle, banda elastica o soft ball.

Gli esercizi Pilates contribuiscono alla correzione di atteggiamenti posturali sbagliati, permettendo una migliore mobilità e stabilità della colonna vertebrale. Per questo motivo infatti il pilates è consigliato ed indicato per persone che soffrono di dolori alla schiena dovuti a problemi osteoarticolari o a posture scorrette. Il Power Pilates è adatto a tutte le persone con qualunque livello di fitness, tutti possono trarne benefici e vantaggi imparando a stare bene con se stessi e con il proprio corpo.
...Correttamente eseguiti e assimilati a livello inconscio, questi esercizi doneranno grazia ed equilibrio a tutte le attività quotidiane....
...Un corpo vigoroso ed una mente sana vi consentiranno di avere un'enorme riserva di energia per gli sports, il tempo libero e le situazioni di emergenza...

Joseph H. Pilates in Return to Life

A cura di Giulia Pagliaccia
Laureata in Scienze Motorie a Sportive
Personal Trainer
Terapista in ginnastica correttiva e posturale

martedì 20 dicembre 2016

I personal Health salute all'Athlon

Rubrica: Parola ai Nostri Esperti

Oggi più che mai ha preso piede, all'interno delle palestre e dei centri sportivi, la figura del Personal Trainer e sono sempre di più le persone che decidono di farsi seguire individualmente ed in maniera costante durante il proprio percorso di allenamento.
Fino a pochi anni fa, il Personal Trainer veniva visto quasi come un elemento alla portata esclusiva di atleti di alto livello o personaggi dello spettacolo. Oggi però le cose stanno cambiando e questa figura, non solo nell'immaginario, ma anche nel concreto, é divenuta accessibile e fruibile a tutti, soprattutto a quel pubblico che si affaccia all'attività fisica per la prima volta oppure che presenta delle patologie osteoarticolari di una certa rilevanza e quindi attribuisce allo sport una finalità prettamente di natura salutistica.
Ad oggi la comunità scientifica ha ormai espresso in maniera chiara e ripetuta quanto un corretto programma di attività fisica possa produrre benefici enormi sulla salute, in soggetti sani e, soprattutto, in soggetti patologici. L'esercizio fisico non ha più solamente funzione di divertimento e socializzazione ma é, a tutti gli effetti, un vero e proprio farmaco che, se dosato correttamente, può fare la differenza e migliorare notevolmente la vita delle persone.
Noi dell'Athlon, convinti del potere del movimento, abbiamo proprio questo obiettivo: offrire un servizio di altissimo livello di Personal Trainer a 360°, finalizzato, non solamente alla performance o all'aspetto estetico, ma, soprattutto, alla salute e alla prevenzione.
Grazie ai nostri canali, Postural, Metabolic, Cardio e Functional Reeducation, l'Athlon promuove l'esercizio fisico come arma per il recupero della funzionalità motoria nel quotidiano.
E tutto ciò mettendo a disposizione dei propri iscritti figure professionali altamente qualificate che, tramite evidenze scientifiche e collaborando direttamente con figure sanitarie di primo livello di Villa Valeria (Fisioterapisti, Osteopati, Nutrizionisti, Ortopedici, Cardiologi, etc.), lavorano per permettere a chiunque di ritrovare la piena funzionalità del movimento e raggiungere concretamente il concetto del wellness, una condizione di benessere non solo fisico ma soprattutto psicologico.
Come quando andiamo da un medico, un architetto o un avvocato, vogliamo il migliore, anche in ambito sportivo facciamo la stessa scelta e decidiamo di affidarci a professionisti veri, laureati e con anni di esperienza sul campo, non a trainer improvvisati.
Scegli Health salute se vuoi davvero il meglio per te!

A cura di Simone Quadrani

Personal Trainer

martedì 6 dicembre 2016

SENTIRSI IN FORMA…… Una passione da vivere all’Athlon

Rubrica: Parola ai Nostri Esperti




Caterina è indecisa, ha avuto una giornata impegnativa, una lunga e noiosa riunione di lavoro, la corsa per riprendere la bimba a scuola, la spesa….sempre in affanno!
Anche Michele è dubbioso, tutto il giorno davanti al pc a scrivere codici, stringhe di caratteri per molti senza senso.
La giornata di Giulia invece è stata tranquilla, da quando è in pensione ha deciso di affrontare tutto con calma, senza stress. Tuttavia, tra una cosa e l’altra, il tempo è volato e ora vorrebbe sedersi sul divano, con la sua copertina, e guardare alla tv quel programma un po’ sciocco ma che la fa divertire……
Tutti e tre però si decidono: fanno la borsa e vanno in palestra. Chi per nuotare, chi per fare una delle tante lezioni, chi per fare un po’ di pesi e una corsetta sul tapis roulant.
Caterina nuota, le piace sentire l’acqua sulla pelle, le piace dover obbedire al ritmo del respiro, della bracciata. In acqua si sente agile, leggera. È come se il galleggiamento del corpo si estendesse anche alla mente, il suo cervello comincia ad emettere onde Alfa, onde cerebrali associate alle fasi di calma e serenità e quando esce si sente rinata, tonica e distesa, le tensioni della giornata sono dimenticate ed è pronta a trascorrere con gioia la serata in famiglia.
Michele se n'è andato in sala pesi, si è confrontato con Valerio sul suo programma di allenamento ed insieme hanno deciso di alzare un pochino l’asticella. I suoi muscoli rispondono bene e quel fastidio alla bassa schiena è passato, gli esercizi di Core Stability sono stati efficaci. Lentamente il suo corpo si sta rimodellando, i muscoli si evidenziano sotto la pelle, la sua postura è migliorata, riesce ad essere persino un po’ più attento all’alimentazione e soprattutto, la mattina, quando (quasi sempre) insegue l’autobus, riesce a rincorrerlo senza avere le visioni.
Giulia ha scelto Power Pilates, ha faticato, soffiato e sbuffato, flettendo ed estendendo il suo corpo fino al limite, i suoi muscoli si sono tesi in posture apparentemente impossibili, eppure ora, dopo la doccia, si sente forte. Anche la sua volontà è più forte, ha tenuto testa a tutte le ragazze più giovani che facevano lezione, ed esce dallo spogliatoio con portamento regale.
A chi di noi non è capitato di trovarsi nella situazione di uno dei nostri amici? Chi, dopo una giornata di lavoro, non ha pensato di essere troppo stanco per andare in palestra? Eppure, quando non abbiamo ceduto e siamo andati, alla fine, dopo l’allenamento, siamo usciti rigenerati.
È ormai arcinoto che l’esercizio fisico, associato ad una corretta alimentazione, siano, per così dire, la “medicina preventiva”.
Una moderata ma regolare attività fisica aiuta l’organismo a svolgere le funzioni vitali, rinforza il nostro corpo, il nostro sistema immunitario e ci aiuta nella gestione degli impulsi primari. Insomma, ci fa funzionare meglio.
Come vedete, i benefici sono innumerevoli e gli svantaggi, tolta un po’ di fatica, nessuno.
Perciò smettete di leggere, fate la borsa e venite ad allenarvi!


A cura di Donato Quaglia
Trainer

mercoledì 20 luglio 2016

A PRANZO CON IL GELATO

Rubrica: Alimentazione e Sport

Athlon Blog


Secondo una recente ricerca dell’Istituto del gelato italiano, per 3 italiani su 100 il gelato sostituisce il pranzo. E il fenomeno si sta diffondendo sempre più con punte significative d’estate. Il motivo? È uno snack veloce e fresco, che si può gustare passeggiando, ed è, allo stesso tempo, nutriente ma leggero.
Si assapora tutto l’anno, ma d’estate viene consumato dal 94% delle persone. Ecco, allora, la domanda: pranzare con un gelato è anche sano? Un gelato al latte è ricco di nutrienti importanti e può eventualmente essere consumato come sostituto di un pasto (una macedonia con frutta e 5 palline di gelato più due cialde = 400 calorie), ma non è sufficiente a garantire una dieta equilibrata. A fine giornata i conti devono tornare: proteine, carboidrati, frutta e verdura devono, comunque, essere consumati a cena. Ma c’è anche chi lo gusta a merenda o, addirittura, a colazione.
Il gelato è un alimento altamente digeribile che, però, ha un indice di sazietà piuttosto basso e, dunque, il suo consumo deve essere attentamente valutato. I suoi principali ingredienti sono latte, uova e zucchero, con i quali si produce la base, alla quale possono essere aggiunti altri ingredienti come cioccolato, panna, frutta secca (noci, nocciole, pistacchi, etc.). Il gelato alla frutta, invece, può essere prodotto anche senza latte e risultare, quindi, meno calorico.
Dati i suoi ingredienti, questo alimento è, dunque, fonte di proteine nobili, cioè ad elevato valore biologico, zuccheri come lattosio e saccarosio (che danno energia di pronto utilizzo), grassi, sali minerali come calcio e fosforo e anche vitamine A, B1 e B2.
Durante l’estate può essere forte la tentazione di sostituirlo ad un pasto normale, ma deve rimanere pur sempre una eccezione e, nel caso si decida di cedere a questo desiderio, si consiglia di optare per una coppa di gelato alla frutta o al fior di latte accompagnati da frutta fresca di stagione. È fondamentale che la cena, poi, sia equilibrata e leggera: per esempio, una abbondante porzione di verdura fresca di stagione condita con poco olio di oliva a crudo, una porzione di carne bianca o pesce alla piastra ed un panino integrale.

Quando consumare il gelato?
La brioche con il gelato a colazione è un'usanza tipica siciliana che non ha trovato seguaci in altre regioni. Ma non si tratta sicuramente di una sana abitudine alimentare. Meglio, piuttosto, consumare il gelato come merenda nel pomeriggio o, se si desidera mangiarlo dopo cena, optare per un sorbetto alla frutta, sicuramente più leggero perché privo di grassi.

È vero che il gelato “non pesa” sulla bilancia?
NO: si tratta di un alimento nutrizionalmente completo, che gratifica perché molto gustoso, ma è indubbiamente una importante fonte calorica. 100 grammi di gelato forniscono dalle 170 alle 300 calorie a seconda del gelato prescelto. Un gusto fragola, per esempio, si aggira sulle 170 calorie, mentre un fior di latte sulle 230.

Gelato artigianale o confezionato?
Le differenze tra i due riguardano sia i metodi di produzione sia la qualità degli ingredienti usati.
In teoria, un gelataio artigianale serio dovrebbe utilizzare solo prodotti freschi di alta qualità, ma non è poi così raro trovare anche prodotti artigianali di bassa qualità, perché nulla vieta all’artigiano di usare basi liofilizzate alle quali aggiungere poi acqua o latte. Il gelato industriale, invece, viene prodotto utilizzando latte in polvere, oli vegetali, additivi come emulsionanti, stabilizzanti e conservanti, o coloranti.
Il gelato artigianale viene prodotto incorporando lentamente una quantità di aria tra il 30% ed il 50% , che per il gelato industriale arriva fino al 100-130%. Per l’igiene non ci sono dubbi, le garanzie maggiori, grazie ai sistemi produttivi e ai sistemi di controllo standardizzati, le offrono i prodotti industriali confezionati.
Consumare un gelato al posto del pranzo, quindi, è uno sfizio che possiamo toglierci occasionalmente (una volta alla settimana) e, se dobbiamo ‘peccare’, facciamolo optando per il meglio: scegliamo un buon gelato artigianale, prodotto da un gelataio di fiducia che espone le etichette degli ingredienti che usa per produrre il suo gelato”.



A cura di Federico Oteri
Biologo - Nutrizionista

lunedì 16 maggio 2016

LE DIETE FAI DA TE: SI O NO?

Rubrica: Alimentazione e Sport

Athlon Blog



A volte il desiderio di perdere i chili di troppo ci può portare a fare delle scelte senza ponderare bene tutte le varie possibilità che ci si presentano davanti. Il nostro chiodo fisso è raggiungere il risultato e, come se la nostra frustrazione non bastasse, ogni volta che accendiamo la TV o sfogliamo un giornale ci appaiono alla vista fantastiche fanciulle che sfoggiano i bikini più trendy con un fisico mozzafiato.
Ecco, questa è la formula perfetta che ci induce a tentare le soluzioni più estreme, come iniziare delle diete drastiche. Ma cosa sono queste diete? Funzionano davvero? Arrecano danni all'organismo? Quando possiamo farle senza mettere a rischio il nostro benessere? Cerchiamo di chiarire questi dubbi prima di intraprendere un regime alimentare potenzialmente dannoso e sicuramente sbilanciato facendo, per prima cosa, un'attenta analisi del nostro stato di salute.

Cosa sono le diete drastiche?
Sono dei particolari regimi alimentari, spesso disequilibrati, che fanno perdere diversi chili in brevissimo tempo. In genere queste diete vengono adottate da sportivi in vista di alcune gare, in modo da perdere peso e raggiungere quello ottimale giusto in tempo per l'occasione, magari per evitare di finire in una categoria di peso in cui si possono incontrare avversari troppo forti, come avviene negli incontri di arti marziali o box, oppure se si deve gareggiare a cavallo. In questi casi, i regimi alimentari drastici portano al raggiungimento dell'obiettivo e, se utilizzati in modo corretto, non comportano effetti collaterali importanti.

Le diete drastiche più popolari
Oggi i giornali sono pieni di diete “fai da te”. Tra le più famose……
Tra tutte le diete drastiche una delle più equilibrate è la dieta dei sette giorni. Si tratta di una dieta ipocalorica, ma con un regime alimentare abbastanza bilanciato, che consente di perdere da uno a tre chili in sette giorni senza correre rischi e senza eccessivi sacrifici. Se quindi dobbiamo perdere solo un paio di chiletti, giusto per tonificarci ed eliminare l'effetto pancetta o manigliette dell'amore, questa è la dieta ideale. Uno degli effetti di questa dieta è la depurazione dell'organismo, per questo si dovrebbe bere al mattino un bicchiere di acqua tiepida, meglio se con una bella fetta di limone. Non vengono esclusi da questa dieta particolari alimenti, se non l'alcool, l'importante è cuocere i cibi senza grassi e senza troppi condimenti, non eccedere con le porzioni ed evitare i dolciumi.
La dieta del fantino rientra in questo tipo di diete, perchè ha un regime alimentare molto squilibrato e che non va protratta per oltre tre giorni. Utilizzata dai fantini per perdere rapidamente peso in vista delle gare, consente di perdere circa un chilo al giorno. Da questo regime alimentare sono esclusi i carboidrati, mentre bisogna bere 1 bicchiere di porto o marsala che aiutano a l'organismo a trovare gli zuccheri necessari per il suo sostentamento. Da non fare assolutamente se si soffre di qualche patologia importante. Ricordiamo, inoltre, che con questa dieta perderemo peso, ma saranno per lo più i liquidi ad abbandonarci, non il grasso. Non è una dieta depurativa.
La dieta Dukan è un regime alimentare messo a punto dall'ormai ex medico Pierre Ducan particolarmente drastico. Nella sua fase chiamata d'attacco vanno completamente eliminati i carboidrati. Si tratta quindi, anche in questo caso, di una dieta molto squilibrata e chetogenica, che impegna eccessivamente fegato e reni, ma che consente di perdere 1 kg alla settimana. Questa è una dieta decisamente impegnativa poiché è divisa in 4 fasi e prevede un lungo periodo di dieta in cui dovremo contare le calorie e stare molto attenti a non sgarrare, decisamente sconsigliata non solo a chi ha problemi di salute, ma anche a chi ha poca pazienza. Inutile se vogliamo perdere più di due chili in un lasso di tempo limitato.
La dieta Plank è l'ennesima dieta basta sul quasi esclusivo consumo di proteine. Questa promette di far perdere circa 9 kg in 15 giorni. Funziona, a detta di chi l'ha provata, ma causa seri problemi a fegato e reni se non si è in perfetta salute e la si protrae oltre il tempo prestabilito. Questo regime alimentare prevede l'assunzione di proteine animali, uova, e molto raramente verdura, ecco perché può causare episodi di stipsi. Si tratta di una dieta rigidissima che non ammette nessun tipo di variazione del menù eccetto quello della dieta Plank modificata dove, in realtà, sono pochissime le variazioni.
L’ultima si chiama Lemon Detox, e prevede un programma alimentare fatto solo di succo di limone, acqua, pepe e sciroppo d’acero. Parliamo, ovviamente, di diete estreme, nate all’origine per 24 ore di disintossicazione, ma trasformate di fatto in regimi nutrizionali prolungati  e pericolosi che, a partire dalla rete, in un attimo trovano seguito soprattutto tra i giovanissimi, desiderosi di raggiungere in fretta la perfezione estetica dei loro miti. A lanciare l’allarme, dalle pagine del celebre quotidiano inglese Daily Telegraph, sono i ricercatori del Royal College of General Practitioners (RCGP) di Londra, che per ultimi, ma non certo per primi, hanno studiato i numerosi effetti collaterali dovuti a programmi di disintossicazione più simili al digiuno che non a una dieta vera e propria. Mal di testa, vertigini, nausea, stordimento, disturbi visivi e uditivi: a questo si va incontro scegliendo di ridurre l’apporto calorico quasi a zero senza il parere e la stretta osservazione di un medico.
E in più, naturalmente, si dimagrisce solo nell’immediato. Mantenere anche nel breve periodo il risultato ottenuto nutrendosi solo di limone e sciroppo d’acero (ma questo è solo l’ultimo esempio) è praticamente impossibile, avvisano gli esperti.

Pro e contro
I pro sono senza dubbio la perdita di chili che è effettiva nella maggior parte dei casi. Naturalmente dipende da quanti chili vogliamo perdere, da quanto siamo costanti e dal fatto che, a una dieta, si associ una minima attività fisica. Il vantaggio più grande dato da queste diete è quindi proprio quello di perdere diversi chili in un tempo molto breve, ma questo, allo stesso tempo è anche il loro più grande limite. Le diete d'urto possono causare diversi problemi, soprattutto a livello renale ed epatico, possono incrementare problemi di ipertensione, ipercolesterolemia, stipsi, stati di debolezza. I chili persi in breve tempo, solitamente, si recuperano con altrettanta facilità. Meglio andarci cauti e scegliere con cura un regime alimentare adatto al nostro caso, cercando di mantenere uno stile di vita sano ed equilibrato. Meglio dunque interrompere qualsiasi tentativo improvvisato al primo campanello d’allarme fisico, e affidarsi ad una dieta seria messa a punto da un nutrizionista sulla base di reali regole nutrizionali. Per dimagrire non serve soffrire la fame: una dieta da 1400 calorie, per esempio, è più che sufficiente per dimagrire in fretta ma garantendosi risultati duraturi.


A cura di Federico Oteri
Biologo - Nutrizionista