lunedì 26 gennaio 2015

I CRAMPI MUSCOLARI

Rubrica: Parola ai Nostri Esperti
I crampi sono delle contrazioni muscolari violente, involontarie ed improvvise che solitamente si presentano durante uno sforzo, o perfino durante la notte, nel sonno. Queste contrazioni sono favorite dalla perdita di liquidi e di sali minerali che avviene con la sudorazione e quindi anche durante l'attività fisica.

QUALI SONO LE CAUSE?

I crampi sono causati principalmente da una insufficiente ossigenazione del muscolo, dal freddo e da carenza di sali minerali ( come il sodio, il magnesio, il potassio), da traumi fisici oppure in conseguenza di uno sforzo prolungato o improvviso, oppure, ma raramente, come effetto collaterale dopo l'utilizzo di farmaci specifici.

Quando si suda durante un allenamento si crea uno squilibrio elettrolitico nei muscoli dovuto proprio alla perdita di liquidi e di sali minerali contenuti nel sudore. Questi elementi vanno quindi reintegrati al più presto possibile. Se ciò non accade è possibile andare incontro ai crampi.

È POSSIBILE EVITARE I CRAMPI?

I crampi però possono essere evitati innanzitutto praticando il riscaldamento prima e lo stretching dopo l'attività fisica e abituando gradualmente il vostro corpo allo sforzo fisico.

Lo stretching serve ad allungare il muscolo e ad evitare che questo si contragga più del dovuto o a riportarlo ad una lunghezza normale quando viene colpito dal crampo. È importante eseguire queste azioni di “allungamento” in maniera dolce e graduale, infatti un movimento brusco potrebbe accentuare la contrattura del muscolo invece di favorire la sua scomparsa.

Ricordatevi poi di reintegrare sempre i liquidi e i sali minerali con appositi cibi o bevande che contengono le giuste quantità di sodio, magnesio, calcio e potassio.

Evitate anche di fare attività fisica subito dopo aver mangiato poiché la digestione utilizza la maggior parte del sangue in circolo sottraendolo a tutto il resto del corpo, quindi anche dei muscoli.

Anche l'abbigliamento può essere d'aiuto: non indossate nulla di scuro e preferite indumenti chiari perché questi assorbono meno calore e quindi vi fanno sudare di meno. Inoltre assicuratevi che il materiale con cui sono fatti gli indumenti che utilizzate per l'allenamento siano capaci di far traspirare la pelle, garantendovi così la giusta temperatura. Evitate dunque indumenti “plastificati” che alterano la termoregolazione e che non fanno dimagrire!! Per quanto riguarda le calzature evitate le scarpe troppo strette o di stringere troppo i lacci.

Trainer IUSM

lunedì 19 gennaio 2015

L’ACIDO LATTICO è CAUSA DEL DOLORE MUSCOLARE?

Rubrica: Sfatiamo i Falsi Miti
Chi di voi, dopo un allenamento, non ha avvertito dolori ai muscoli e si è sentito dire che la colpa è del sempre accusato acido lattico?

Sfatiamo questo mito!
Spesso, dopo un'attività fisica molto intensa, si attribuisce il fastidioso dolore muscolare all'eccessivo accumulo di acido lattico. In realtà  l'acido lattico  prodotto durante lo sforzo, viene metabolizzato nel sangue e nel fegato con una certa rapidità e già dopo un paio di ore dal termine dell'esercizio le sue concentrazioni nel sangue rientrano nella norma. Ed è per questo che l'acido lattico non è il responsabile del dolore muscolare avvertito il giorno seguente ad un allenamento molto intenso. Questo dolore è causato da micro-lesioni a livello muscolare che originano dei processi infiammatori e quindi il dolore!

lunedì 12 gennaio 2015

TUTORIAL: STACCO e SWING

Rubrica: Trainer all'opera
Una guida pratica alla corretta esecuzione degli esercizi dell'Athlon Functional Circuit

DEAD LIFT - Stacco da terra



Stacco da terra: è il primo esercizio che prevede l'utilizzo del Kettlebell. E' un gesto propedeutico per molti altri esercizi, pertanto è molto importante acquisirne la giusta tecnica esecutiva. Allena in maniera ottimale la muscolatura della catena cinetica posteriore, in particolare ischiocrurali e glutei.

Descrizione del Movimento: Con gli arti inferiori leggermente divaricati e con un'ampiezza poco superiore rispetto alla linea delle anche, si posiziona il Kettlebell tra i piedi. Mantenendo le spalle basse e le scapole addotte, si inclina il busto in avanti, tenendo colonna e capo allineati e prestando attenzione a non oltrepassare con le ginocchia la linea dei piedi. Da questa posizione si afferra il manico del kettlebell con entrambi le mani e con un movimento esplosivo delle gambe si distendono le ginocchia staccando così il kettlebell da terra. Per riportare il Kettlebell alla posizione di lockout il movimento parte dalle anche e prevede ginocchia tese, scapole addotte, bacino retroverso e muscoli del core attivati.

Muscoli Principalmente Coinvolti: bicipite femorale, ischiocrurali, glutei, scapolari, lunghissimo del dorso, erettori spinali.

SWING 

Trainer: Laura Romano


Swing: è un esercizio funzionale allenante la forza esplosiva degli arti inferiori che prevede l'utilizzo del kettlebell.. Permette di incrementare la performance da un punto di vista cardiovascolare e cardiorespiratorio e, come tutti gli esercizi funzionali, migliora la coordinazione tra arti inferiori e superiori.

Descrizione del movimento: la posizione di partenza prevede che le gambe siano divaricate poco di più rispetto alla linea delle anche e che le ginocchia siano leggermente piegate. Il Kettlebell è posizionato avanti e centralmente per formare un triangolo equilatero con la base di appoggio dei piedi. Con la schiena eretta, le scapole addotte e le spalle lontane dalle orecchie, inclino il busto in avanti fino ad arrivare ad impugnare il kettlebell con due mani. Con una forte attivazione dei muscoli lunghissimi del dorso e con una contrazione eccentrica dei muscoli posteriori di coscia e glutei, stacco il kettlebell da terra. Attraverso un caricamento, le braccia distese si porteranno in mezzo alle gambe e con uno slancio il kettlebell salirà sino all'altezza dello sterno. Da qui le ginocchia si distenderanno e simultaneamente si effettuerà una forte contrazione dei muscoli glutei e della fascia addominale (movimento indispensabile per proteggere la fascia lombo-dorsale). Nella fase di discesa, le braccia distese e rilassate, riporteranno il kettlebell indietro al bacino, così da avere l'accelerazione e l'inerzia necessaria per eseguire l'esercizio.

Muscoli principalmente coinvolti: i muscoli coinvolti durante l'esecuzione dello swing sono principalmente i muscoli ischio crurali ed i glutei ma collaborano nel movimento anche i muscoli tenari, avambracci, spalle, stabilizzatori della scapola, trapezio, lunghissimi del dorso, erettori spinali, adduttori e quadricipiti.

domenica 4 gennaio 2015

LA CASTAGNA: LA VERA ALTERNATIVA AL PANE


Rubrica: Alimentazione e sport
Athlon Blog


Per le popolazioni il castagno ha da sempre avuto molta importanza tanto che si è sviluppata, nel corso dei secoli, una vera e propria "civiltà del castagno": gli usi, i costumi, le tradizioni, le strutture per la produzione della farina, le tradizioni, tutto era legato a quest'albero.
La castagna, essendo un degno sostituto del pane, ha un alto contenuto calorico 165 Kcal/100g, ed è ricca di carboidrati complessi.
La presenza degli zuccheri inoltre fa si che il loro utilizzo possa sostituire, in bambini intolleranti, quello del latte vaccino.
Le castagne possiedono molte proprietà benefiche per il nostro organismo: grazie al loro ricco contenuto nutrono e rigenerano i muscoli e le cellule nervose, oltre ad avere un effetto antisettico e disinfettante.
Sono anche un ottimo ricostituente per chi soffre di raffreddore, influenza, stanchezza cronica e mancanza di concentrazione dovuta a stress.



LA RICETTA DELLO CHEF
Castagne Lesse


La castagna può essere cucinata in vario modo.
Il potere calorico di questo frutto, come abbiamo detto precedentemente, è piuttosto elevato (165 Kcal/100g), ecco perchè vi propongo la ricetta delle castagne lesse.
Vi consiglio comunque di non eccedere nelle porzioni: 100 gr di castagne corrispondono a otto castagne di medie dimensioni.


Preparazione:

Prendere delle belle castagne grandi, spellatele e copritele con acqua fredda in una pentola.
Togliete solo la buccia esterna poiché la pellicina interna si toglierà con molta facilità dopo la bollitura. Aggiungete una foglia di alloro e un pizzico di sale.
Accendete il gas e fate cuocere per circa 20 - 30 minuti.
Ricordate che la cottura è relativa alle dimensioni delle castagne e che se utilizzate una pentola a pressione il tempo di cottura deve essere dimezzato!





A cura di Federico Oteri
Biologo Nutrizionista



venerdì 2 gennaio 2015

ALLENAMENTO BASATO SULLA FREQUENZA CARDIACA

Rubrica: Parola ai Nostri Esperti
Athlon Blog

La frequenza cardiaca è una finestra sul corpo dell'atleta: mostra prove oggettive sullo stato fisico dell'atleta e su come il corpo risponde ai cambiamenti di attività fisica. La misurazione accurata della frequenza cardiaca rende possibile questa analisi.

La comunicazione della frequenza cardiaca si basa sulla frequenza cardiaca massima (FCmax).
Fcmax è il numero massimo di battiti cardiaci al minuto. La frequenza cardiaca massima varia in base allo sport e all'atleta. L'applicazione Polar Team mostra i dati della frequenza cardiaca come percentuale della frequenza cardiaca massima (%) in modo da poter confrontare facilmente la frequenza cardiaca degli atleti.

Se ci si allena in base alla frequenza cardiaca, è utile allenarsi in diverse target zone. Le zone di frequenza cardiaca hanno effetti diversi e possono essere usate per garantire benefici agli atleti in vari modi. Durante l'allenamento, non è sempre necessario allenarsi in modo più veloce, più intenso o più a lungo per ottenere il massimo dal proprio allenamento. La cosa giusta da fare è ascoltare il loro cuore e far sì che si allenino sempre alla giusta intensità per ottenere l'effetto desiderato.

Intensità ( % di FCmax)

MASSIMO 90% - 100%
Vantaggi: Miglioramento delle prestazioni massimo
Sensazione: Grande affaticamento muscolare e nella respirazione

INTENSO 80% - 90%
Vantaggi: Innalzamento delle prestazioni massime
Sensazione: Affaticamento muscolare e respiro pesante

INTERMEDIO 70 % - 80%
Vantaggi: Miglioramento della capacità aerobica
Sensazione: Lieve sforzo muscolare, respirazione facile, sudorazione moderata

LEGGERO 60% - 70%
Vantaggi: Consumo di grassi e miglioramento della resistenza
Sensazione: Respirazione facile e moderato lavoro muscolare, sudorazione lieve

MOLTO LEGGERO 50% - 60%
Vantaggi: Recupero
Sensazione: Respirazione e lavoro muscolare molto facili