martedì 24 febbraio 2015

IL MIRTILLO

Rubrica: Alimentazione e sport




Frutto tipico del sottobosco, il mirtillo, ha tradizioni antichissime e viene utilizzato per curare diverse patologie. I mirtilli generalmente crescono nelle zone montane, sulle Alpi e sugli Appennini, nei boschi e trovano la loro maggiore diffusione sui terreni ricchi di humus.
La fioritura dei mirtilli avviene in primavera e si distinguono i tre differenti specie: il mirtillo nero, il mirtillo rosso e il mirtillo blu.
Secondo alcune recenti ricerche effettuate negli Stati Uniti, queste piccole bacche, sarebbero dotate di un enorme quantitativo di sostanze antiossidanti, in grado quindi di prevenire patologie cardiovascolari, proteggere dai tumori e addirittura ritardare il naturale processo di invecchiamento.
Dunque hanno un duplice scopo: da una parte rappresentano una fonte di alimento, dall'altra vengono utilizzate come medicamento.

Il mirtillo nero è quello maggiormente ricco di principi salutari. Infatti contiene zuccheri e molti acidi, in particolare l'acido citrico, che protegge le cellule, ma anche l'acido ossalico, l'idrocinnamico e il gamma – linolenico.
L'acido ossalico è quello che conferisce il classico sapore asprigno del frutto.
L'acido idrocinnamico è molto efficace perché è in grado di neutralizzare le sostanze cancerogene presenti nell'apparato digerente.
L'acido gamma – linolenico invece è molto utile al sistema nervoso perché previene la nefropatia diabetica.
Inoltre il mirtillo nero è particolarmente ricco di acido folico ( una vitamina molto importante per le varie e numerose funzioni che svolge) e contiene tannini e glucosidi antocianici, i quali, oltre a dare al frutto il suo caratteristico colore, riducono la permeabilità dei capillari e ne rafforzano la struttura.
Le antocianine infine rafforzano il tessuto connettivo che sostiene i vasi sanguigni e ne migliorano l'elasticità e il tono.
Tutte queste sostanze infine favoriscono e aumentano la velocità di rigenerazione della porpora retinica, migliorando la capacità di vedere in condizioni di luce scarsa.




LA RICETTA DELLO CHEF
Risotto al mirtillo


Ingredienti:


320 g di riso
200 g di mirtillo
1 bicchiere di vino bianco
Mezzo bicchiere di panna
1 cipolla
Brodo
40 g di parmigiano grattugiato
40g di burro
Pepe e sale


Preparazione:


In un tegame dai bordi alti lasciate fondere il burro e insaporitevi la cipolla tritata finemente. Quando la cipolla è diventata trasparente, unite il riso e mescolate per assorbire il condimento.
Spruzzate con il vino e fate evaporare.
Aggiungete i mirtilli, tenendone due cucchiai da parte, e bagnate con un mestolo di brodo caldo.
Portate a cottura il risotto aggiungendo un mestolo di brodo caldo alla volta. Quando il risotto è pronto regolate il sale e il pepe, aggiungete la panna, mescolate per amalgamare bene il tutto e servite caldo sul piatto da portata.
Guarnite infine il risotto con i mirtilli avanzate e con il parmigiano grattugiato.





A cura di Federico Oteri
Biologo Nutrizionista
























lunedì 16 febbraio 2015

TUTORIAL: PUSH UP e MOUNTAIN CLIMB

Rubrica: Trainer all'opera
Una guida pratica alla corretta esecuzione degli esercizi dell'Athlon Functional Circuit

PUSH UP

Trainer: Laura Romano

Push Up: I push up rappresentano il classico esercizio svolto a corpo libero con l'obiettivo di rinforzare i muscoli pettorali.

Descrizione del Movimento: Si parte dalla posizione di decupito prono: mani in appoggio a terra, braccia distese con una larghezza leggermente superiore a quella delle spalle; gli arti inferiori, in appoggio sugli avampiedi, sono distesi e divaricati tra di loro; la nuca, il tronco e il bacino sono sulla stessa linea e lo sguardo è rivolto verso il pavimento al centro delle mani.
Con la schiena dritta e il capo allineato alla colonna, effettuo una contrazione dei muscoli addominali e dei glutei, in modo da mantenere la posizione di plank. Mantenendo tale posizione effettuo un piegamento sugli arti superiori, portando il petto al centro delle braccia a sfiorare il pavimento e da qui, con un'azione energica, ritorno alla posizione di partenza.


Muscoli Principalmente Coinvolti: pettorali, spalle, tricipiti, muscoli stabilizzatori del bacino tra i quali il retto dell'addome, gli addominali obliqui, i muscoli paraspianali, il quadrato dei lombi, il pavimento pelvico e i glutei.

MOUNTAIN CLIMBER





Mountain Climb: è uno dei principali esercizi functional che coinvolge tutta la muscolatura del nostro corpo. Proprio per il totale coinvolgimento muscolare, già dalle prime ripetizioni, è in grado di innalzare in modo importante la frequenza cardiaca.
Inoltre è' molto indicato per migliorare la stabilità, per allenare i muscoli del core, per migliorare gli stabilizzatori del rachide e, in generale, per migliorare la parete addominale.

Descrizione del movimento: si parte dalla posizione di plank, in appoggio sulle mani, e si avvicina, espirando, il ginocchio al gomito corrispondente simulando appunto il movimento di "arrampicata". È importante controllare la posizione del resto del corpo, con il capo allineato alla colonna, le scapole chiuse, e l'addome in tenuta , in modo da non sovraccaricare il tratto lombare.


lunedì 9 febbraio 2015

SUDARE FA DIMAGRIRE?


Rubrica: Sfatiamo i Falsi Miti




Quanti di voi pensano che per perdere peso sia  necessario sudare?
Sfatiamo questo mito!

Il sudore è composto principalmente da acqua e il suo compito è quello di impedire l'aumento della temperatura corporea, per evitare il surriscaldamento e quindi malesseri generali.
Quando sudiamo perdiamo acqua e in quel momento il nostro corpo subisce una diminuzione di peso. Si tratta però di perdita di liquidi e non di grasso.
I liquidi persi, nel corso della giornata, vengono reintegrati bevendo e, di conseguenza, vengono reintegrati anche i chili persi!

domenica 1 febbraio 2015

LA MELA

    
Rubrica: Alimentazione e sport


La mela è uno degli alimenti più diffusi al mondo, sia oggigiorno che nel passato!
Si hanno tracce che fosse consumata già ai tempi del Neolitico, anche se la sua cultura era nota ai Greci e agli Italici nelle prime fasi del loro sviluppo sociale, almeno a partire dall' 800 a.C.
Nel passato intere comunità facevano un uso totale della mela: essiccata, cotta, affettata, la mela veniva consumata tutto l'anno e non come "golosità" ma proprio come cibo!
La mela è un frutto che viene inserito, generalmente, in tutte le diete.
E' ricca di antiossidanti quali la vitamina A, la vitamina B e la vitamina C.
A livello nutrizionale non esistono differenze tra le varie tipologie (delizie rosse, gialle, renette, Morgan).
Il loro contenuto calorico è molto ridotto, 52 - 70 Kcal/100g.
Alla mela è riconosciuto un ottimo potere diuretico ed è particolarmente indicata nei casi di disturbi intestinali ( diarrea, stitichezza, meteorismo) in quanto è caratterizzata da un alto contenuto di pectine che, con un adeguato introito idrico, possono garantire un migliore riassorbimento ed una più regolare defecazione.
Inoltre le pectine, appartenendo alle fibre, riducono l'assorbimento del colesterolo e conferiscono un senso di sazietà.




LA RICETTA DELLO CHEF
Torta light con mele e cannella


Ingredienti:

190 gr di farina 00
150gr di zucchero di canna
80 gr di olio di semi di mais
200 gr di latte parzialmente scremato
3 uova
1 bustina di lievito per dolci
1 bustina di vanillina
succo di mezzo limone
1 mela e mezza
cannella in polvere


Preparazione:


Prendete una mela e tagliatela a fettine sottili. Mettete le fettine in una ciotola con il succo di mezzo limone e una spolverata di zucchero di canna. Prendete poi mezza mela e tagliatela a dadini piccoli e sottili.
Aggiungere le 3 uova nella planetaria e successivamente lo zucchero di canna e montate fino ad ottenere un composto omogeneo e spumoso.
Aggiungete l'olio ed il succo di limone che avevate messo nelle mele per insaporirle e continuate a lavorare per qualche minuto.
Nel frattempo aggiungete mezzo cucchiaino di cannella in polvere nel latte a temperatura ambiente e poi versate nel composto che state lavorando la farina e il latte alternando un pò alla volta l'uno e l'altro.
Infine aggiungete il lievito e la vanillina (setacciate) e mescolate ancora. Una volta ottenuto un composto omogeneo prendete la mela tagliata precedentemente a dadini e amalgamatela al composto. Versate il tutto in una tortiera foderata con la carta da forno.
Prenderte la mela tagliata a fettine e disponete le fettine intorno alla torta. Cospargete la superficie con un pò di zucchero di canna e fate cuocere in forno preriscaldato per circa 40 - 45 minuti.
Servite fredda con una spolverata di zucchero a velo!







A cura di Federico Oteri
Biologo Nutrizionista