lunedì 20 luglio 2015

VITAMINE E SALI MINERALI IN TAVOLA CON L'INSALATA DI RISO


Rubrica: Alimentazione e sport
Athlon Blog





E' il piatto unico che regna sulle tavole estive degli italiani, protagonista di pic nic e pasti sotto l'ombrellone: l'insalata di riso piace perché permette a chiunque di dare un pizzico di personalità alla ricetta, purché non si esageri con il desiderio di arricchirla con ingredienti troppo grassi.
Quella "classica" è un piatto equilibrato, è una buona fonte di carboidrati, di proteine, di grassi, di fibre, di micronutrienti e vitamine, ma è anche abbastanza calorico, una porzione fornisce 570-600 calorie.
Per un'insalata di riso salutare è meglio non esagerare con le quantità di formaggi, come l'emmental, la  feta o  le mozzarelline, e con le proteine animali.
Nella versione ancora più light si può sostituire il prosciutto cotto con il pollo o con il pesce (tonno, sgombro o gamberetti) facendo così anche il pieno anche di omega-3.
Nessun limite, invece, a verdure e legumi che rappresentano il punto forte del piatto, fornendo in una sola porzione un surplus di vitamine e sali minerali indispensabili per il buon funzionamento dell'organismo.
Il riso, infine, è ricco di amido, che aumenta il senso di sazietà dopo aver consumato il piatto, e di triptofano, un precursore della serotonina, il noto "ormone del benessere". 
Se non si soffre di celiachia o sensibilità al glutine, può essere sostituito nella preparazione anche con farro, orzo, kamut e cerali integrali. Oppure si può provare a preparare l'insalata con altre varietà di riso, come quello rosso, un ottimo alleato contro il colesterolo.


LA RICETTA DELLO CHEF

Insalata di riso light

L’insalata di riso è una ricetta invariabilmente associata alla bella stagione. 
Vi proponiamo una versione vegetariana e leggerissima di questo ottimo piatto con tante verdure saporite e colorate, e per dare un tocco di freschezza in più, può essere servita all’ interno di grossi pomodori.


Ingredienti:

250 gr riso
1 zucchina
2 peperoni
200 gr asparagi
50 gr pomodori secchi
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
succo di mezzo limone
6 pomodori grossi

Preparazione:

Svuotate i pomodori, salate la parte interna e metteteli a scolare a testa in giù su una gratella per 30 minuti. Tagliate la polpa a pezzettini (togliendo i semi) e mettetela da parte.
Tagliate la zucchina in fette sottili, circa 2-3 mm, e grigliatele da entrambi i lati.
Lasciatele raffreddare un poco, quindi tagliatele a striscioline o a pezzettini e mettetele da parte.
Arrostite i peperoni su una griglia fino a quando tutti i lati non saranno anneriti, quindi spellateli e metteteli da parte. 
Lasciateli raffreddare un poco, quindi tagliateli a striscioline o a pezzettini e metteteli da parte.
Bollite gli asparagi fino a che non saranno teneri, scolateli e metteteli da parte. 
Lasciateli raffreddare un poco, quindi tagliateli a pezzettini e metteteli da parte.
Bollite il riso in abbondante acqua salata, scolatelo e riponetelo in una ciotola capiente.
Unite poi le zucchine, i peperoni e gli asparagi. 
Unite anche la polpa di pomodoro a pezzetti. 
Condite con olio e succo di limone, aggiungete pepe nero e sale a piacere.
Riempite i pomodori con l’insalata di riso e lasciate rinfrescare in frigorifero prima di servire.



A cura di Federico Oteri
Biologo - Nutrizionista

lunedì 13 luglio 2015

FARE COLAZIONE SOLO CON IL CAFFE' AIUTA A PERDERE PESO

Rubrica: Sfatiamo i Falsi Miti




Una corretta alimentazione è la base della salute, ma non tutti noi sappiamo davvero come orientarci quando ci mettiamo a tavola, soprattutto quando si tratta di perdere peso.
Spesso accade che quando si tratta di dimagrire si pensa, anzi si è convinti di poter fare benissimo da soli e ci si affida ai luoghi comuni.
Ad esempio spesso si crede che fare colazione solo con il caffè aiuti a perdere peso.

Sfatiamo questo mito!

Al mattino il nostro corpo ha bisogno di forze e di energie per affrontare la giornata e il caffè, da solo ovviamente, non è in grado di garantircene a sufficienza.
Non fare colazione significa quindi andare incontro a carenze di zuccheri, e ne conseguono difficoltà di concentrazione e attacchi di fame improvvisa che ci indurranno a mangiare tutto quello che capita tra le mani, con il risultato però di essersi nutriti poco a colazione, ma di aver fatto, durante la mattinata, il pieno di calorie.
Il risultato è quindi che il peso non si perde, anzi si rischia di mettere su altri chili!
Ricordiamo che la colazione è il pasto più importante della giornata e che saltarlo o consumarlo in modo non salutare, non ci porterà nessun beneficio!

lunedì 6 luglio 2015

LA CERVICALE

Rubrica: Parola ai Nostri Esperti




La cervicale è la parte superiore del rachide ed è composta da sette vertebre, le cosiddette vertebre cervicali.
Quando si accusa dolore in quel tratto, si parla di cervicalgia, che nel gergo comune  prende il nome di "dolore cervicale".
Dunque per dolore cervicale si intende quel dolore che parte dal collo e che può estendersi fino alle spalle e alle braccia.
Il dolore può svilupparsi per vari motivi, tra cui la sedentarietà, posture non corrette, colpi di freddo, artrosi cervicale, contratture muscolari, ernie cervicali e per altri motivi ancora che possono essere legati a stress e all'utilizzo di cuscini inadeguati.
Chi conduce una vita sedentaria, soprattutto coloro che svolgono un lavoro d'ufficio, sono più soggetti al rischio di assumere per lungo tempo una postura scorretta e ciò può influire sulle vertebre cervicali e quindi causare dolore.
Il problema della postura scorretta riguarda anche gli studenti che trascorrono lunghe ore con la testa china sui libri e i giovani in generale che utilizzano per molte ore di seguito pc o telefoni cellulari.
A lungo andare, avere spesso la testa china potrebbe causare problemi alla schiena e al tratto cervicale in particolare. Gli esperti raccomandano di tenere la schiena in posizione neutra e non tesa, con le orecchie allineate alle spalle e le scapole retratte.
Le contratture muscolari sono una causa molto comune per quanto riguarda i dolori cervicali, in particolare, nella fascia di età giovanile, le cervicalgie sono quasi sempre dovute a semplici contratture muscolari.
I dolori cervicali possono essere causati  anche da fattori traumatici, come colpi di frusta oppure per il trasporto di pesi con conseguenti ricadute sul collo e sulla schiena.
Tra le cause dei dolori cervicali abbiamo anche, come già detto,  l'ernia cervicale e l'artrosi cervicale.
L'ernia cervicale è un disturbo provocato dallo schiacciamento dei dischi delle vertebre cervicali che può essere causato a sua volta da un trauma meccanico da incidente, per uno sforzo eccessivo, per la postura scorretta o per il colpo di frusta.
L'artrosi cervicale è una patologia degenerativa delle vertebre cervicali che può iniziare a verificarsi naturalmente intorno ai cinquant'anni, ma che può comparire anche prima per vari motivi. 
In questo caso le vertebre cervicali si deformano, comprimono i nervi e causano il dolore.
Tra i sintomi provocati dal dolore cervicale i più comuni sono il mal di testa, il dolore alla fronte, il dolore alle palpebre, ma c'è anche chi, in casi più gravi, può avvertire senso di nausea, vertigini, dolore alle orecchie e mancanza di equilibrio.
Il consiglio che diamo è intanto quello di cambiare le cattive abitudini, quindi se si è costretti a rimanere per molto tempo seduti o in piedi, bisogna cercare di mantenere la posizione più adatta per non affaticare la zona cervicale, svolgere poi esercizi fisici molto semplici per attenuare il dolore ed evitare di stressarsi.
E' comunque molto importante che venga effettuata una corretta diagnosi medica per la scelta del tipo di terapia da intraprendere per affrontare il problema.